“Lo scorso marzo il debito delle Amministrazioni pubbliche è aumentato di 17,8 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.789,8 miliardi. Il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (31,3 miliardi) e l’effetto degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (0,4 miliardi) hanno più che compensato la riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro (13,9 miliardi, a 29,4)”. Lo comunica Banca d’Italia.
“Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 18,0 miliardi, mentre quello delle Amministrazioni locali è diminuito di circa 0,1 miliardi. Il debito degli Enti di previdenza è rimasto invece sostanzialmente stabile”, prosegue Via Nazionale nel suo consueto bollettino.
(Segue)
L'Operations Innovation Lab di Vercelli è il primo hub di Amazon in Europa in cui…
(Foto: Mimit) Un anno fa la firma del Piano d'azione italo-tedesco, oggi il primo forum…
Ha fatto tappa oggi a Crema, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle…
E' in forte calo il prezzo del Brent. In serata il greggio più 'nobile' accusa…
Ideare e sperimentare nuove tecnologie per rendere sempre più sostenibile la filiera del packaging. È…
Inondazioni improvvise e frane hanno colpito quattro distretti della provincia di North Sumatra. Il distretto…