Secondo Franco Bernabè, presidente di Acciaierie Italia, la crisi durerà “almeno quattro anni” e se i prezzi dell’energia restano a questo livello “l’industria energivora non ha prospettive, perché gli aumenti non sono trasferibili”. Su La Stampa, Bernabé aggiunge: “Gli obiettivi del “Fit for 55 sono, per l’Italia che non ha il nucleare, quasi un miraggio. Chiunque aveva responsabilità politica avrebbe dovuto riportare il dibattito alla razionalità, invece di farsi trascinare dall’onda mediatica Thunberg. Invece di pianificare il benessere di lungo periodo dei loro Paesi, i politici di oggi vanno dietro ai social media”. Il nodo è quello del gas: “I prezzi del gas, dai quali dipendono quelli dell’energia elettrica, hanno cominciato ad aumentare a partire dal secondo trimestre del 2021, nel corso dell’estate c’è stata l’accelerazione. L’esplosione è stata determinata da una concomitanza di fattori sul lato della domanda e dell’offerta. Su quest’ultima ha influito la riduzione della produzione di energia eolica nel Mare del Nord e di energia idroelettrica in Argentina e Brasile. Contemporaneamente, si è registrata una forte ripresa della domanda di energia in Europa, Giappone, Corea e Cina, in conseguenza della ripresa economica post Covid. A quel punto si è mossa la Russia, preparando le condizioni per attaccare l’Ucraina”.
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