“Per sopperire alla dipendenza da gas russo, abbiamo messo in atto un Piano emergenza elaborato dall’ex ministro Cingolani, che ci consenta di passare la stagione energetica. Il problema potrebbe arrivare, senza tutti gli interventi previsti, per la prossima stagione energetica, fine 2023 a cavallo con il 2024. Abbiamo la necessità di mettere in opera il rigassificatore di Piombino entro il 31 marzo dell’anno prossimo”. Così il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, in un punto stampa a Roma. “Nello stesso periodo, la Germania ha realizzato il suo rigassificatore da zero, noi siamo fermi sul colore della nave – osserva -. Il rigassificatore di Piombino ricordo che è temporaneo e viene collocato molto più in là rispetto all’originalità piano di Snam”.
Arriva la convocazione per i sindacati a Palazzo Chigi per discutere del futuro dell'ex Ilva.…
Lo sportello online per la presentazione delle domande da parte dei cittadini e delle microimprese…
Lo sportello online per la presentazione delle domande da parte dei cittadini e delle microimprese…
In seguito alla firma dell'accordo di pace per il Medio Oriente, l'Italia "ha prontamente avviato…
Dalle prime ore del mattino la provincia di Sassari è interessata da intense precipitazioni. Decine…
Stellantis investe 13 miliardi di dollari negli Usa. Il più grande investimento nei 100 anni di…