“Siamo partiti da 2/3 milioni di tonnellate e siamo arrivati a 13/14 e in 3 anni puntiamo ad arrivare a 20 milioni di tonnellate di Gnl annui” Lo ha affermato Claudio Descalzi amministratore delegato di Eni in occasione dell’Italian energy summit 2025 in corso a Milano. Eni prosegue “l’esplorazione sul gas, elemento che ci sta dando balance rispetto al prezzo del petrolio; con il gnl si è avuto un accesso ai mercati internazionali e mondiali, quindi al di là della logistica si possono raggiungere mercati che pagano meglio. Le grosse scoperte sono state fatte attraverso una profonda diversificazione”, ha spiegato. “In Africa – ha proseguito Descalzi – sono state fatte le grosse scoperse attraverso una profonda diversificazione, perché ovviamente la costa d’Avorio adesso è già sulla seconda fase, arriveremo alla terza fase. Arriveremo a produrre più di 220 mila barili di oli equivalenti, di cui 70 mila sono gas, che andranno al mercato domestico e potranno anche andare verso l’export. In Congo arriva a dicembre la seconda fase con l’export dell’LNG oltre al mercato domestico avendo trovato molto gas. Grandi scoperte anche in Namibia, dove lavoriamo più verso olio leggero, in Indonesia, dove abbiamo a disposizione circa 50 TCF, e in Argentina, con un nuovo progetto per arrivare a 16 milioni di tonnellate”.
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