Le aziende europee stanno soffrendo non solo per il rifiuto del gas russo, ma anche per il mancato adempimento da parte degli Stati Uniti di contratti per la fornitura di Gnl all’Europa per un valore di decine di miliardi di dollari. Lo ha dichiarato il vice capo del dipartimento – capo della direzione di Gazprom Kirill Polous. “Al primo livello, e diverse aziende europee lo testimonieranno, hanno già sofferto, purtroppo, avendo concluso da tempo contratti per la fornitura di gas naturale liquefatto. Purtroppo questi contratti non vengono rispettati, il gas non viene consegnato. Di conseguenza, il volume di questi contratti è stimato in decine di miliardi di dollari”, ha detto come riporta l’agenzia Tass.
“Sembra quindi che ci sia una certa contraddizione in questa pressione energetica degli Stati Uniti sui principali importatori, che si manifesta, da un lato, nel fatto che la Russia e Gazprom sono criticati in modo infondato per l’inaffidabilità delle forniture e, dall’altro, gli Stati Uniti possono sospendere le loro forniture di esportazione in qualsiasi momento, adducendo questioni relative alla sicurezza energetica del Paese”, ha concluso Polous.
In precedenza, l’amministratore delegato di Gazprom Alexey Miller ha osservato che l’attuale politica dell’Europa sul mercato del gas e la continua deindustrializzazione potrebbero portare a un nuovo shock dei prezzi del gas e a interruzioni delle forniture. Secondo l’amministratore delegato, l’industria europea non è attualmente competitiva rispetto alle sue controparti statunitensi a causa della significativa differenza dei prezzi del gas e dell’elettricità.
La domanda di energia tradizionale continua a crescere in un contesto di instabilità geopolitica e di maggiore attenzione ai problemi di sicurezza energetica. Si prevede che anche i Paesi dell’Asia centrale, Kazakistan, Uzbekistan e Kirghizistan, aumenteranno il loro consumo di gas nel 2024. A lungo termine, si prevede che anche la Cina continuerà a registrare alti tassi di crescita del consumo di gas. “I sistemi energetici basati sul gas naturale e sui rapporti contrattuali a lungo termine hanno dimostrato la loro resilienza, che è particolarmente preziosa nel contesto dei mercati globali in evoluzione. In futuro, il gas naturale svolgerà un ruolo fondamentale nel settore energetico globale”, ha concluso Gazprom.
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