Un’interruzione del flusso di gas dalla Russia comporterebbe una riduzione del Pil per l’Italia del 2,5%. Lo sostengono in un report del 9 agosto Angela Capolongo, Michael Kuhl e Vlad Skovorodov, tre economisti del Mes, European Stability Mechanism,
In caso di un’interruzione completa dell’approvvigionamento di gas russo a partire da agosto esaurirebbe le riserve di gas entro la fine del 2022. Alcuni Paesi saranno colpiti più duramente di altri, in particolare Austria, Belgio, Germania e Italia, si legge nello studio pubblicato dal sito del Mes. Il razionamento del gas utilizzato dalle imprese sarebbe quindi necessario all’inizio del 2023, facendo scendere, ad esempio, il consumo di gas in Germania di circa il 40% al di sotto del livello previsto senza razionamento.
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