I produttori italiani hanno continuato ad affrontare difficili condizioni della domanda ad agosto ed hanno ancora esitato nell’aumentare i livelli di produzione. Ciò detto, i dati dell’indice Pmi hanno mostrato segnali positivi. Anche se ancora in territorio di contrazione, produzione, nuovi ordini, acquisti e giacenze dei fattori produttivi sono tutti diminuiti a tassi più deboli. “È evidente come le aziende hanno avuto un approccio più ottimista riguardo al futuro, con le previsioni di produzione risultate le migliori in tre anni con un ritorno alla crescita occupazione”, si legge in una nota.
L’Indice Pmio (Purchasing Managers’ Index) sul Settore Manifatturiero Italiano, un indicatore composito a una cifra della prestazione del settore manifatturiero derivato da indicatori relativi a nuovi ordini, produzione, occupazione, tempi di consegna dei fornitori e scorte di acquisto, ha postato 49.4 ad agosto rispetto al 47.4 di luglio. Benché indichi ancora un peggioramento dello stato di salute del settore, agosto ha segnato il terzo mese consecutivo di incremento dell’indice principale, avvicinandolo sempre più alla soglia di non cambiamento di 50.0. Le stime di mercato erano per un 48.
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