I dati del Pmi di gennaio hanno mostrato alcuni primi segnali di ripresa dell’economia del settore terziario italiano. Il nuovo rialzo della domanda totale si è affiancato a quello dell’attività, con entrambi gli indicatori che hanno registrato un valore superiore alla soglia di non cambiamento di 50.0 per la prima volta in sei mesi. Detto ciò, con le attuali tensioni geopolitiche e l’incertezza economica, la domanda estera di servizi italiani è diminuita ancora una volta. Le migliorate condizioni generali della domanda hanno sostenuto un nuovo aumento delle assunzioni nel mese di gennaio e per il terzo mensile consecutivo, contribuendo a ridurre il livello degli ordini inevasi. Il settore terziario italiano ha continuato a segnalare la pressione sui costi, con un tasso di inflazione in rialzo dopo i minimi in 32 mesi registrati a dicembre. Ciò ha portato ad un incremento accelerato, anche se modesto, delle tariffe applicate ai clienti.
L’Indice Pmi dell’Attività Terziaria in Italia, il principale di questa indagine, è rientrato a gennaio in territorio di espansione, segnando 51.2 da 49.8 di dicembre. È il primo incremento in sei mesi dovuto al maggiore interesse dei consumatori e al recente flusso di nuovi clienti.
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