“Quello di Draghi è un climax: è iniziato col Rapporto, poi è andato al Parlamento e gli ha detto in faccia ‘fate qualcosa’ e ieri ha fatto questo discorso molto duro. Il problema adesso è che le cose devono accadere o è finita anche la funzione di stimolo dell’ex premier, che non può ogni sei mesi dire all’Europa ‘fate qualcosa’. Questo è il vero nodo”. Lo dice a GEA il presidente di Federacciai e Special Advisor di Confindustria per l’Autonomia strategica europea, Piano Mattei e competitività, Antonio Gozzi, commentando a mente fredda l’intervento dell’ex premier all’evento organizzato dalla Commissione Ue a Bruxelles, a un anno dal rapporto sulla Competitività che lo stesso Draghi aveva redatto.
“In termini di analisi facciamo un grosso passo avanti, nel senso che una persona così autorevole, con questa reputazione e questa credibilità, come Draghi, dice ciò che noi sosteniamo da anni: questo ci rincuora perché non eravamo proprio fuori strada, ma se qualcuno ci avesse ascoltato, probabilmente avremmo perso meno tempo”, prosegue nella riflessione Gozzi. Che continua: “Colpisce il fatto che inizialmente Draghi disse che ci volevano 500 miliardi all’anno per recuperare il gap, poi al Parlamento disse che ci sarebbero voluti 800 miliardi, mentre ieri ha parlato di 1.200 miliardi di euro l’anno – continua -. Questo significa che il fattore tempo non è neutrale, cioè la distanza continua ad aumentare e l’ex Bce all’Europa dice che non c’è più tempo”.
“Il Ddl sull’AI è legge. La straordinaria rivoluzione dell’intelligenza artificiale ha bisogno di argini per…
Il Rapporto Draghi sulla Competitività ha avuto una cassa di risonanza enorme sull'Europa un anno…
Con 77 voti favorevoli, 55 contrari e due astenuti, l'Aula del Senato approva il Ddl…
All'Italia vanno 31 miliardi di euro dalla Politica agricola comune 2028-2034. E' quanto si legge…
Prosperità e sostenibilità; tecnologia e innovazione; sicurezza e difesa; connettività e questioni globali; fattori abilitanti.…
"Il coraggio delle imprese deve essere accompagnato dalla consapevolezza delle istituzioni di non consentire la…