“L’inflazione nelle economie avanzate ha continuato a scendere, ma con le misure dell’inflazione core ancora elevate, le principali banche centrali continuano a concentrarsi sul ripristino della stabilità dei prezzi. La crescita globale ha rallentato nel secondo trimestre del 2023, riflettendo in gran parte una significativa decelerazione in Cina. Con la persistente debolezza del settore immobiliare che compromette la fiducia, le prospettive di crescita in Cina sono diminuite. Negli Stati Uniti la crescita è stata più forte del previsto, trainata da una robusta spesa al consumo. In Europa, la forza del settore dei servizi ha sostenuto la crescita, compensando la continua contrazione del settore manifatturiero. I rendimenti obbligazionari globali sono aumentati, riflettendo tassi di interesse reali più elevati, e i prezzi internazionali del petrolio sono più alti di quanto ipotizzato nel Rapporto sulla politica monetaria (MPR) di luglio”. E’ quando si legge nel comunicato della Banca centrale del Canada che ha confermato i tassi d’interesse al 5%.
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