“I consumi delle famiglie – che nel 2022 hanno riflesso il ritorno alle abitudini di spesa precedenti la pandemia – nell’anno in corso risentirebbero con maggiore intensità degli effetti negativi dell’elevata inflazione e del deterioramento della fiducia. In media d’anno i consumi crescerebbero di circa l’1,5 per cento nel 2023, principalmente a seguito dell’effetto di trascinamento determinato dalla forte espansione dell’anno precedente, e rallenterebbero poco al di sotto dell’1 per cento in media nel biennio 2024-25. Il tasso di risparmio, diminuito al 7,1 per cento nel terzo trimestre del 2022, scenderebbe ancora nell’anno in corso, per recuperare solo parzialmente nel biennio successivo”. Lo si legge nell’ultimo Bollettino economico di Bankitalia.
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