“I consumi delle famiglie – che nel 2022 hanno riflesso il ritorno alle abitudini di spesa precedenti la pandemia – nell’anno in corso risentirebbero con maggiore intensità degli effetti negativi dell’elevata inflazione e del deterioramento della fiducia. In media d’anno i consumi crescerebbero di circa l’1,5 per cento nel 2023, principalmente a seguito dell’effetto di trascinamento determinato dalla forte espansione dell’anno precedente, e rallenterebbero poco al di sotto dell’1 per cento in media nel biennio 2024-25. Il tasso di risparmio, diminuito al 7,1 per cento nel terzo trimestre del 2022, scenderebbe ancora nell’anno in corso, per recuperare solo parzialmente nel biennio successivo”. Lo si legge nell’ultimo Bollettino economico di Bankitalia.
Sul nucleare "noi andiamo avanti per passi concreti. In questo momento il disegno di legge…
Serve "una adeguata sensibilizzazione su tematiche tanto rilevanti quanto spesso relegati ai margini del dibattito…
"È un triste paradosso che proprio mentre crescono le conoscenze, le risorse e le potenzialità…
"La vera sfida è produrre l'energia a un costo inferiore". Lo ha detto il ministro…
È stato inviato alla Commissione europea e al Parlamento italiano il Documento Programmatico di Bilancio…
Il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, ha dichiarato di aspettarsi…