“Secondo le ultime previsioni delle maggiori istituzioni internazionali e degli analisti privati, la crescita dei prezzi nell’area dell’euro si manterrà elevata quest’anno per poi flettere in modo deciso nel 2023 e tornare successivamente su valori coerenti con la definizione di stabilità monetaria della Banca centrale europea (Bce), che consiste in un’inflazione pari al 2% nel medio termine. Le aspettative degli operatori di mercato, desumibili dalle quotazioni delle attività finanziarie indicizzate ai prezzi al consumo, sono coerenti con questo profilo”. Lo dice il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, nelle considerazioni finali sulla Relazione annuale.
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