“Un atto vile, da condannare”. Così Ramin Bahrami definisce l’attacco degli Stati Uniti all’Iran. In un colloquio con La Stampa il pianista iraniano naturalizzato italiano spiega: “Sono sempre più dell’idea che non si vuole raggiungere la pace. Trump non ha capito che con un regime di barbari assassini come quello iraniano non bisogna fare a gara a chi è più bullo. In tutto questo mi chiedo dove sia l’Europa, cosa faccia Ursula von der Leyen”. E ancora: “Bombardare come ha fatto Trump, in modo irresponsabile, non porterà certo alla fine del regime. È necessario fare pressioni su Khamenei. Lo si potrebbe anche eliminare, non sarebbe sbagliato. Ma utilizzare le armi non servirà a niente”. Bahrami aggiunge: “Netanyahu teme che l’Iran possa arrivare ad avere l’arma nucleare per eliminare Israele. Ma non è una cosa così semplice. Ho parlato con molti fisici esperti dell’argomento che mi hanno spiegato quanto sia difficile riuscire ad ottenere la bomba atomica anche dopo aver completato l’arricchimento. Quella del nucleare iraniano è una delle tante bugie del mondo di oggi, dove ci sono uomini che usano il proprio potere per annebbiare i cervelli delle persone impaurite”. Come Trump – sottolinea – ma “anche Netanyahu, Khamenei e soprattutto Rafael Grossi, il direttore dell’Aiea, che è uno dei maggiori provocatori: prima ha dichiarato il falso e poi, dopo aver provocato il guaio, ha chiesto scusa”.
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