Claran è “un ciclone extratropicale, un tipo di depressione che si sviluppa al di fuori della fascia intertropicale. Ciaran si è infatti formato nell’Oceano Atlantico ma, data la sua violenza, ha caratteristiche simili all’uragano”. Lo dice Antonio Sanò, responsabile de IlMeteo.it , in una intervista a Il Corriere della Sera. Cosa dobbiamo aspettarci? “Forti raffiche di vento. Ciaran continua ad approfondirsi con la pressione al suo interno in rapido calo, fin sotto i 960 mPar (millesimi di Bar). Un Bar è la pressione atmosferica media e quella normale, a livello del mare, è di 1.013mPar. Tanto più è bassa la pressione tanto più violenti sono i venti che si formano attorno a questo vuoto “da colmare”. Forse il peggio è passato. Spiega Sanò: “«L’allerta è alta ma a mano a mano che la tempesta dal mare giunge sulla terra ferma perderà di intensità e la velocità del vento calerà rapidamente”.
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