“La polizza contro le catastrofi è il futuro. In molti Paesi esiste già. Non si può tenere in piedi un sistema che costa miliardi ogni anno”. Così Luca Zaia, governatore del veneto, dopo le alluvioni che hanno devastato parte dell’Emilia Romagna e delle marche. In una intervista a la Stampa aggiunge: “Il principio per me è semplice e cito l’esperienza che ho fatto da ministro sui danni in agricoltura: lo Stato pagava una quota del premio assicurativo a chi decideva di assicurarsi, chi invece sceglieva di non assicurarsi, in caso di danni, non avrebbe avuto ristori. In agricoltura è ancora così. Fra tre mesi scatta l’obbligo per le imprese di assicurarsi ed è un bene”. Poi sull’obbligo di polizza per le abitazioni private dice: “Tempo fa ho provato a lavorare a una polizza catastrofale per tutti i veneti, ma 5 milioni di abitanti non sono una massa critica utile ad avere un premio irrisorio. A livello nazionale però è uno spunto sul quale si potrebbe lavorare. Dopodiché nessuno deve imporre qualcosa, ma dobbiamo anche considerare che il clima è cambiato. Arrivano bombe d’acqua ogni anno. Qui in due ore è venuta giù la pioggia che di solito cade in un mese”.
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