Gli Stati Uniti hanno siglato un maxi accordo siglato con l’Australia, che punta a sbloccare nel breve termine progetti congiunti per 8,5 miliardi di dollari, sia nell’estrazione che nella raffinazione di terre rare e altri metalli. Come riporta Il Sole 24 Ore, questa è solo l’ultima mossa degli Stati Uniti, in quello che è diventato un vero e proprio assalto ai minerali critici. L’obiettivo finale l’ha ricordato lo stesso Donald Trump, al termine dell’incontro di ieri alla Casa Bianca con il premier australiano Anthony Albanese: “Tra circa un anno avremo così tanti minerali critici e terre rare in più che non sapremo che farcene”.
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