“Sulla politica industriale europea noi riteniamo che si scommette il futuro della competitività del nostro continente e anche il futuro delle libertà e dell’indipendenza dell’Europa, a cominciare dalle materie prime critiche, sulle quali giustamente abbiamo realizzato un Regolamento e noi siamo in procinto di realizzare una legislazione nazionale per favorire la riapertura e comunque l’apertura delle miniere, la lavorazione delle materie prime critiche e della tecnologia green, assolutamente decisiva per la competitività dell’intero continente”. Lo dice il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nel corso del suo intervento in seduta plenaria del vertice informale tra i ministri Ue per la competitività, in corso a Genk. “Anche per questo ci siamo adoperati con gli altri grandi Paesi industriali in questi mesi, mi riferisco alla Francia e alla Germania, e abbiamo deciso di ripristinare il meeting ministeriale del G7 sull’industria dopo sette anni di assenza, che si svolgerà in Italia nel marzo prossimo – aggiunge -. E’ nostra intenzione portare, insieme alla Francia e alla Germania, le tematiche di politiche industriali, perno di quello che è il vertice delle più grandi potenze occidentali”.
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