“La sostenibilità, per essere davvero sostenibile, deve essere sia ambientale, sia sociale, sia economica. Sociale perché solo in Italia diamo lavoro a circa 4 mila persone, quindi l’impatto è forte. Economica perché se queste politiche non consentono di mantenere i conti in ordine alla prima crisi si torna indietro. Noi stiamo investendo moltissimo nella stampa “water free” e ognuno dei nostri marchi si sta dando un obiettivo: entro l’anno si sceglieranno i focus su cui lavorare, per tutti ci sarà un aspetto di sostenibilità ambientale mentre altri affiancheranno quella sociale. Un esempio è Elena Mirò che sta lavorando per progetti di formazione in Africa. L’obiettivo è sviluppare programmi di sostenibilità lunghi ma anche a 360 gradi. Il nostro settore è in profondo cambiamento ma anche molto indietro su questi principi”. Lo dice Alberto Racca, ad del Gruppo Miroglio, nato ad Alba ma che ormai è un brand globale. A La Stampa Racca aggiunge: “Stiamo lavorando su materiali riciclati in parti specifiche delle nostre collezioni, ad esempio per le imbottiture e per il poliestere. Per me è molto importante anche il concetto di circolarità applicato alla sostenibilità sociale, di cui si parla poco”.
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