“Negli ultimi 10 anni le precipitazioni sono diminuite e le giornate fredde si alternano con quelle più calde – dice Giovanni Brasso, presidente della Sestrieres (impianti di risalita) –. Cambiamenti climatici che impongono un cambio di filosofia e le località sotto i 1.200 metri devono pensare a una riconversione, a forme di turismo diverso”. Il presidente di uno dei comprensori più importanti d’Europa spiega a Il Sole 24 Ore che la soluzione sojno i cannoni per la neve artificiale: “Sono la spesa più importante e negli ultimi quattro anni nell’area del Sestriere si sono investiti quasi 10 milioni e ogni anno si deve pensare a potenziare l’impianto per avere una maggiore capacità nel produrre neve». Gli investimenti nell’area della Vialattea continueranno. “Nel comprensorio credo sia sensato pensare a investire per la neve programmata altri 15 milioni nei prossimi dieci anni”, aggiunge.
"Buon incontro con John Elkann di Stellantis e Ferrari. La crescita del mercato dei veicoli…
Il primo ministro canadese Mark Carney ha annunciato che martedì si recherà a Washington per…
Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in via definitiva, il Ddl Pichetto in materia di…
"Bisogna fare un lavoro importante, non solo sui social network, ovviamente, ma anche su tutte…
"L'Europa ha fatto già tanto, ma i risultati non sono quelli sperati dal punto di…
"L'industria culturale è una delle più grandi industrie d'Europa. Forse le persone non lo sanno,…