Tra quattro settimane verrà firmato il memorandum d’intesa tra Italia e Montenegro che avvia la realizzazione di un secondo cavo sottomarino da 445 chilometri tra Kotor e Pescara, in maniera da raddoppiare il trasporto di energia elettrica. Come riporta Repubblica si tratta di uno sbocco importante per l’energia prodotta in Montenegro, che “potremmo vendere anche in Italia, visto che i nostri prezzi sono molto più bassi”, dice il premier Milojko Spajic. L’opera, che avrà un costo complessivo di 500 milioni di euro, permetterà di duplicare l’attuale capacità di trasporto da 600 Megawatt attraverso il collegamento tra l’Italia e il Montenegro (Monita), realizzato e gestito da Terna ed entrato in funzione nel 2019. Dice il ministro montenegrino dell’Energia e delle miniere Admir Šahmanovic: “Sono orgoglioso di poter dire che nelle prossime settimane firmerò il protocollo d’intesa per il market coupling con i miei colleghi italiani”. Questo “consentirà di integrare il Montenegro nel sistema energetico dell’Unione europea e di distribuire la nostra energia attraverso l’Italia al resto d’Europa”.
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