“In sette anni vogliamo costruire il primo reattore nucleare pulito”. Lo dice Stefano Buono, fondatore della società Newcleo, con sede a Torino. Buono, fisico che ha lavorato al Cern di Ginevra con Carlo Rubbia, è determinato nel portare avanti il suo progetto: “Se pensiamo che per soddisfare il fabbisogno energetico di un individuo occorrono 35 grammi di materiale nucleare mentre servono 88 tonnellate di fossile, vediamo subito il vantaggio”, aggiunge in una intervista a La Stampa. “Purtroppo, c’è stato un pregiudizio molto lungo sul nucleare, ma oggi si sta cambiando attitudine”, aggiunge. Nel capoluogo piemontese c’è la squadra che sta portando avanti i test, a questo giro su modelli senza utilizzo di elementi radioattivi. “Torino è un hub perfetto, perché c’è capitale umano di prim’ordine ed è una città molto interconnessa”, ripete a La Stampa.
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