“Il governo parla degli Smr, i piccoli reattori nucleari modulari, che sono quelli utilizzati nelle portaerei e nei sottomarini militari. Quindi, stiamo parlando di tecnologia militare. Lo dico da pacifista: purtroppo, i bilanci degli Stati per l’approvvigionamento delle tecnologie per le attività militari spesso non hanno limiti. Quindi considerare quella degli Smr una tecnologia che permetta di abbassare i costi è assolutamente impensabile”. Lo dice il presidente di Legambiente, Stefano Ciafani, ai microfoni di GEA per #GeaTalk. “Poi sono molto curioso di sapere quali sono queste aree industriali che, in giro per l’Italia, si candidano per ospitare piccoli reattori nucleari – aggiunge -. Come sappiamo bene, perché cerchiamo di promuovere in giro per l’Italia, a partire proprio dalle aree industriali, gli impianti industriali dell’economia circolare o della produzione di energia da fonti rinnovabili, si scatenano proteste anche sulle cose sane che il nostro Paese deve fare. Dunque, francamente, ci viene un po’ difficile pensare quali possano essere i luoghi dove questi ‘piccoli reattori’ possano essere ospitati in maniera semplice, a fronte di costi che restano alti”.
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