“Alla fine gli azeri, dopo aver sbattuto la porta e abbandonato le mire sull’ex Ilva, hanno rilevato IP e tutta la sua infrastruttura fatta di 4.600 distributori di carburante, due raffinerie in procinto di lavorare con l’idrogeno verde e tutta un’altra serie di asset importanti per la sicurezza energetica e la mobilità del Paese. IP, finora controllato del gruppo Api della famiglia Brachetti-Peretti, se ne va quindi all’estero durante il Governo Meloni, il più falsamente sovranista che la storia ricordi. E’ appena il caso di rammentare la vendita della rete Tim agli americani di Kkr e le cessioni di diversi pacchetti di Eni, Enilive e Plenitude a fondi esteri”. Lo comunica in una nota Dolores Bevilacqua (M5S), componente della Commissione industria del Senato.
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