La produzione di petrolio in Libia è in brusco calo dopo l’ordine diramato dalle autorità di Bengasi di bloccare i giacimenti e l’export come ritorsione al tentativo di Tripoli di imporre una nuova guida alla banca centrale. Secondo una stima, in poco più di 48 ore la produzione di greggio libica è crollata di almeno 400mila barili al giorno. Se si considera anche lo stop di Sharara – il maggiore giacimento del Paese, da 300mila bg, in stato di “forza maggiore” dal 7 agosto – i tagli ieri superavano già 700mila bg, più che dimezzando la produzione rispetto agli 1,15 milioni di barili al giorno di luglio. Lo riferisce Il Sole 24 Ore che evidenzia come dalla Libia non siano ancora arrivate conferme, mentre Eni ha confermato la stretta: “Il campo di El Feel al momento è fermo”. dicono da San Donato Milanese nonostante l’impatto sulla produzione complessiva sia “estremamente limitato”.
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