“Il nodo è che ci si aspettava una salita dei consumi più sostenuta a livello internazionale rispetto a quella in essere”, dice Murano, numero uno di Unem parlando del calo del prezzo del petrolio e della flessione conseguente dei prezzi alla pompa. “La Nuova Guinea ha raddoppiato la produzione, gli Stati Uniti, uragano permettendo, stanno mantenendo un livello alto e poi il greggio russo comunque finisce a prezzi scontati o con premi in alcuni canali e Paesi”, aggiunge nel colloquio con Repubblica.. La discesa sotto i 70 euro è un indicatore delle difficoltà internazionali e della crisi anche dell’industria: “La risposta è sì nella misura in cui ci si aspettava una crescita più sostenuta negli Stati Uniti e in Cina, crescita che non raggiungerà le previsioni», rimarca Murano. “Per me inizia a sentirsi anche la transizione verso l’elettrico, soprattutto in Cina, dove l’auto a batteria ha preso piede, e poi in una parte d’Europa. In Italia è una dinamica che non esiste, ma a livello globale sì. Che aggiunge: «”l 2024 si chiuderà comunque in crescita, 1 milione di barili in più nel mondo e ci aspettiamo che il petrolio sia ancora la prima risorsa energetica, davanti al gas”.
Colla, a partire dalle 16,30, guiderà Hansen in visita al Dama Tecnopolo di Bologna, la…
“Le sfide per competere a livello globale partono sempre dai territori. Per questo motivo sabato…
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha incontrato al Mimit…
Il rapporto sugli incendi boschivi del 2024 del Centro Comune di Ricerca (Jrc) della Commissione…
Dopo un avvio di giornata con forti ribassi, il prezzo del gas ha subito un'inversione…
Il patto volontario che unisce istituzioni e stakeholder provinciali con l’obiettivo di definire il concetto…