“È indubbio che sia un Piano complesso, per cui avremo bisogno anche delle risorse di altri attori, a cominciare da quelle dell’Unione europea, ma alla fine sarà un mosaico di interventi che per l’Italia coinvolgerà tanti attori, dall’Eni alla Cdp, assieme alla Ue ad altri governi, la conferenza sull’Africa che faremo a gennaio servirà anche ad avere i contributi degli Stati africani e scrivere un pezzo di Piano insieme a loro”. Così Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, sul Piano Mattei. Poi sulla possibilità che Mario Draghi diventi presidente della Commissione europea, il ministro è chiaro nell’intervista a Il Corriere della Sera: “Indiscrezioni poco sensate. Il presidente della Commissione deve essere un commissario, e ogni Stato membro Ue designerà il suo. La valutazione è differente per il presidente del Consiglio europeo, la designazione verrà fatta dai governi. Ma è presto, giocare con Draghi sui giornali danneggia solo la nostra stessa credibilità, una figura come quella di Draghi può fare qualsiasi cosa”.
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