“Le nostre simulazioni macroeconomiche indicano che lo stimolo fiscale indotto da NGEU (i fondi Pnrr, ndr) può generare guadagni significativi per la produzione dell’area dell’euro”. E’ quanto si legge in un report della Bce. “Si prevede che questi guadagni varieranno tra lo 0,3% e lo 0,8% entro il 2026, l’anno di attuazione finale, con effetti persistenti dallo 0,2% allo 0,6% entro il 2031. Questo impatto duraturo riflette la natura duratura dei progetti di investimento NGEU, che mirano principalmente agli investimenti governativi e contribuiscono alla capacità produttiva a lungo termine. Gli effetti sono particolarmente pronunciati nei principali paesi beneficiari, tra cui Italia e Spagna, dove i guadagni sono da due a tre volte superiori alla media dell’area dell’euro”, prosegue lo studio.
In particolare la stima media vede un +1,4% di Pil nel 2026 per l’Italia e +0,7% nel 2031.
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