La Commissione Ue ha approvato una valutazione preliminare positiva per il pagamento della sesta rata all’Italia nell’ambito dello Strumento di ripresa e resilienza, il fulcro della NextGenerationEU, per un importo di 8,7 miliardi di euro (al netto del prefinanziamento), ossia 1,8 miliardi di euro in sovvenzioni e 6,9 miliardi di euro in prestiti. Si tratta di passi importanti per la realizzazione di 17 riforme e 17 investimenti nei settori della digitalizzazione, della pubblica amministrazione, dell’ambiente imprenditoriale, della giustizia, del lavoro, della mobilità pulita, delle energie rinnovabili, della sicurezza dell’approvvigionamento di gas, dell’agroalimentare, della gestione dei rifiuti e della sanità. La Commissione ha ora inviato la sua valutazione preliminare del raggiungimento da parte dell’Italia delle tappe e degli obiettivi richiesti per questo pagamento al Comitato economico e finanziario (CEF), che ha quattro settimane per esprimere il suo parere. Il piano di ripresa e resilienza dell’Italia sarà sostenuto da 194,4 miliardi di euro (71,8 miliardi di euro in sovvenzioni e 122,6 miliardi di euro in prestiti).
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