“La revisione del Pnrr è perfettamente in linea con quanto concordato con l’Europa”. Lo dice
il sottosegretario all’Economia Federico Freni in una intervista a Repubblica. Che aggiunge: “Rivedremo i progetti seguendo le indicazioni concordate con Bruxelles. Riallocare le risorse su quelli effettivamente realizzabili è uno sforzo enorme, ma incanalare oggi la programmazione in modo corretto è l’unico modo per garantire domani una spesa fluida”. In che modo? Freni lo spiega così: “Facendo uso del principio di realtà: la macchina non può essere messa in moto e lasciata al suo destino. Il pilota automatico non esiste. Inutile negare i ritardi, inutile cercare ad ogni costo le colpe: ma se non vogliamo accumularne ancora dobbiamo, anzitutto, rivedere i meccanismi di spesa. Insomma, per restare nel mondo dei motori, il pit stop costa in termini di tempo, ma garantisce prestazioni migliori alla macchina”. Freni dice poi che “green e digitale sono già obiettivi Pnrr e nell’ambito della revisione del piano sono, ovviamente, considerati importanti. Penso, ad esempio, agli incentivi per l’efficientamento energetico”.
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