Quello del Ponte sullo Stretto di Messina non è un progetto vecchio “ma aggiornato fino all’ultimo momento utile”, le critiche sotto il profilo ambientale della Corte dei conti “sono incomprensibili” e la realizzazione dell’opera comporterà “decisi benefici economici”. È quanto afferma Marco Lombardi, ceo di Proger — una delle società responsabili della progettazione del Ponte — durante un’intervista con il direttore de Il Centro Luca Telese che riporta il Corriere della Sera. Il ponte é un’opera che “non è di destra né di sinistra: solo in Italia ascoltiamo i cori da curva sud su di un eccezionale progetto di viabilità”. Sotto il profilo ambientale, Lombardi aggiunge: “L’ecologia è stata la nostra bussola. Ci siamo posti il vincolo della sostenibilità ambientale, che in precedenza non era mai stata una priorità e per la prima volta si potenzierà preventivamente l’ecosistema interessato dagli effetti del cantiere e non a fine lavori ripristinando ciò che si va a degradare”.
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