“Sono assolutamente tranquillo e determinato, abbiamo calendarizzato i prossimi passi: al prossimo Consiglio dei ministri, a giorni, informerò i colleghi su come intendiamo andare avanti e mettere in sicurezza i fondi destinati all’opera”. Lo dice il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, in un punto stampa al termine della riunione a Palazzo Chigi con la premier, Giorgia Meloni, e l’amministratore delegato di Stretto di Messina Spa, Pietro Ciucci, per fare il punto dopo la decisione assunta ieri dalla sezione centrale di controllo di legittimità su atti del governo e delle Amministrazioni dello Stato della Corte dei conti di non ammettere al visto e dunque alla registrazione la delibera Cipess sull’opera. “Attendiamo con estrema tranquillità i rilievi della Corte dei conti, a cui siamo convinti di poter rispondere punto su punto, perché abbiamo rispettato tutte le normative – aggiunge -. E’ un’opera che l’Italia e il mondo attendono, mi sarebbe piaciuto partire con i cantieri già a novembre e se dovremo tornare in Consiglio dei ministri ai primi di dicembre, rimandando in Corte dei conti le nostre motivazioni per proseguire con l’opera lo faremo. A quel punto vorrà dire che arriverà un passaggio definitivo delle sezioni riunite a inizio gennaio, dunque invece di partire con i lavori a inizio novembre lo faremo a febbraio. E’ un secolo che se ne parla, per me il tempo è denaro, ma voglio rispettare tutte le prescrizioni e le riflessioni”. Il vicepremier, poi, continua: “Ci sono decine di di migliaia di posti di lavoro per giovani italiani, ingegneri, tecnici, manovali, operai, geometri, artigiani in ballo e quindi, senza nessuno scontro fra poteri dello Stato, daremo tutte le informazioni che ci vengono richieste. Ci sto lavorando da 3 anni, ci lavorerò per 3 anni e 2 mesi”.
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