“Penso e spero che nessuno si opponga a inserire più controlli possibili contro le infiltrazioni mafiose. Non penso che il Quirinale sia contro gli organismi antimafia. Chiediamo semplicemente che per il Ponte sullo Stretto ci siano gli stessi controlli che ci sono stati per il ponte Morandi a Genova, per l’Expo di Milano e per le Olimpiadi invernali Milano Cortina”. Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ai microfoni del TgR, a margine di un sopralluogo a Genova.
“C’è un’opera che coinvolgerà più di 100.000 lavoratori e migliaia di imprese in tutta Italia con appalti, servizi, espropri – ricorda Salvini – quindi è giusto che gli italiani, io in primis che ci metto la faccia, abbiano la certezza che ogni euro speso non finisca nelle tasche sbagliate. Quindi dobbiamo mettere il Ministero dell’Interno, della Difesa, il della Giustizia, le associazioni, i sindacati e le procure tutte nelle condizioni di lavorare al meglio. Quindi non uno, ma dieci emendamenti per garantire trasparenza, legalità e verifiche certificate antimafia per quello come per altri cantieri. (1:05) Quindi spero che nessuno dica di no a maggiori controlli antimafia per il ponte”, conclude.
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