Il 64% degli italiani si schiera con gli agricoltori. Per quanto la frammentazione delle richieste non consenta all’opinione pubblica di avere una chiara idea delle motivazioni e ci sia una conoscenza molto ridotta di quanti siano in realtà i sussidi che l’Unione Europea mette a disposizione del settore agricolo, l’opinione pubblica riconosce le difficoltà del settore, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti economici legati alla concorrenza e alla giusta remunerazione per i prodotti coltivati. E’ quanto emerge dal sondaggio Radar Swg, condotto nella settimana tra i 5 e l’11 febbraio. Per il 28% degli intervistati le proteste sono giuste (in questo gruppo il 35% ha un basso livello di scolarità) e il 36% “crede” che lo siano (qui, il 43% è elettore dei partiti di maggioranza). Il 15%, invece, non appoggia quanto sta accadendo e il 21% “non sa”. Per il 57% la protesta è soprattutto contro l’Unione europea, mentre per il 17% è contro il governo italiano.
I cittadini italiani ritendono anche con il supporto dello Stato gli agricoltori debbano innovarsi e ridurre i pesticidi. In quest’ultimo caso l’affermazione è valida per il 71%.
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