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Rifiuti, Capuano (Conai): Nostro impegno per sostenibilità è mandato istituzionale

“È ormai evidente come l’uso di materia di secondo utilizzo in sostituzione di materia prima vergine abbia ripercussioni importanti sul nostro sistema economico. Il nostro impegno per la sostenibilità è un mandato istituzionale, ma anche la visione su un futuro in cui le risorse del pianeta vengono usate in modo più efficiente, tutelando l’ambiente. Per la prima volta, abbiamo adottato una nuova metodologia di calcolo per rendicontare il valore generato dalla corretta gestione degli imballaggi: i benefici sono di natura sia economica sia ambientale”. Lo dice Ignazio Capuano, presidente di Conai. In un colloquio con Affari&Finanza poi spiega: “A partire dall’edizione di quest’anno del nostro Rapporto di sostenibilità abbiamo anche istituito un comitato tecnico di indirizzo in una logica di miglioramento continuo. Il compito del comitato è infatti quello di spronarci a fare sempre meglio. Ne fanno parte il fisico Guido Tonelli e il già ministro dell’Ambiente Edo Ronchi, dalla cui iniziativa è nato il sistema di consorzi di filiera. Nel comitato figurano anche la vicepresidente di Confindustria Lara Ponti con delega all’ambiente e il professor Bellavite Pellegrini, docente universitario esperto della tematica degli Esg applicata al mondo delle imprese”. Uno degli obiettivi di Conai è quello di aumentare la percentuale di riciclo della plastica: “Molti materiali possono andare abbastanza facilmente a riciclo; non richiedono lavorazioni difficili e questo spiega il fatto che la loro percentuale di recupero sia molto alta – precisa Capuano – Le cose stanno diversamente per quanto riguarda le plastiche: esse comprendono varie tipologie di materiale che richiedono differenti tecnologie di riciclo. Per questo gli imballaggi in plastica hanno prima necessità di essere suddivisi in categorie omogenee, ciascuna delle quali per essere valorizzata deve essere indirizzata a un diverso riciclatore. Su questo fronte bisogna migliorare l’impiantistica e questo è particolarmente vero in alcune aree del Mezzogiorno, nonostante i grandi progressi messi a segno negli ultimi anni”.

redazione

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