“La scelta di definire e perseguire strategie di circolarità è guidata non solo da obiettivi di sostenibilità ma anche di efficienza, resilienza e competitività essenziali per il nostro business”. Lo dice Raffaella Luglini, chief sustainability officer di Leonardo, nel toccare il tema del riciclo, recupero e riutilizzo delle risorse che, per l’azienda di aerospazio difesa e sicurezza, si declina in quattro filoni. Come riporta Il Sle 24 Ore, “il primo è quello dei materiali in ingresso – spiega Luglini – per i quali abbiamo per esempio avviato un progetto di tracciamento in una delle nostre divisioni, con l’obiettivo di estenderlo trasversalmente. Il secondo riguarda la circolarità dei prodotti, progettati attraverso tecniche di ecodesign e tenendo conto del loro life cycle assessment. Il terzo tocca la gestione dei materiali in uscita, secondo il principio waste as a resource abbiamo 32mila tonnellate all’anno di rifiuti e con le progettualità in corso oltre il 50% viene avviato a processi di recupero, e vogliamo fare scale up: il potenziale è molto alto considerando che Leonardo sta crescendo. Infine, l’ultimo riguarda il fine vita dei prodotti: per esempio nella divisione elicotteri abbiamo sviluppato un market place all’interno del quale è possibile favorire l’incontro tra domanda e offerta con la garanzia della qualità delle parti di ricambio usate”.
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