Nel primo semestre del 2025 sono stati installati complessivamente 2,7 GW di nuovi impianti da fonti di energia rinnovabile. “Se l’attuale andamento dovesse confermarsi anche nella seconda metà dell’anno, l’Italia potrebbe raggiungere poco meno di 6 GW di nuova capacità installata entro la fine del 2025 e non centrare l’obiettivo previsto dal decreto Aree idonee di 7,2 GW”. Lo sottolinea Anie Rinnovabili nel suo ultimo osservatorio. “A ostacolare la realizzazione di impianti a fonte rinnovabile – spiega l’analisi del secondo trimestre 2025 – concorrono le difficoltà autorizzative e di connessione alla rete, l’approccio NYMBY dettato dalla diffusione talvolta di informazioni non corrette sul settore, ma soprattutto un quadro normativo in continua evoluzione che non tutela gli investimenti in corso e che, sottoposto alle interlocuzioni con la Commissione Europea, potrebbe subire ulteriori modifiche. Ne sono esempio le recenti vicende di Energy Release, la seconda asta del FER X dedicata al solo fotovoltaico, la revisione del Testo Unico FER, la soluzione alla saturazione virtuale della rete, nonché i ricorsi al TAR, al Consiglio di Stato ed alla Corte Costituzionale in materia di DM Aree idonee e DL Agricoltura. Una situazione esplosiva da cui ANIE auspica si possa uscire quanto prima per garantire maggior certezza agli investimenti, anche quelli in capacità produttiva. Sono a rischio anche molti degli investimenti che attingono ai fondi PNRR (DM Agrisolare, DM Agrivoltaico, DM CACER, DM Biometano)”.
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