Secondo un nuova relazione della Corte dei conti europea “è molto improbabile che l’Ue raggiunga l’obiettivo di una quota del 20% del mercato mondiale dei microchip entro il 2030”: “Nonostante il Chips Act del 2022 abbia dato nuovo impulso al settore europeo dei microchip, è improbabile che gli investimenti che da esso sono scaturiti migliorino la posizione dell’Ue in questo campo”. I microchip svolgono un ruolo essenziale nella vita moderna, e la penuria mondiale di microchip durante la pandemia di Covid-19 ne ha sottolineato l’importanza fondamentale per l’economia. La strategia per il decennio digitale ha stabilito per l’Unione europea l’obiettivo di conseguire entro il 2030 il 20% del valore della produzione mondiale di microchip all’avanguardia e sostenibili. “La Commissione europea ha compiuto ragionevoli progressi nell’attuazione della propria strategia”, ma la Corte ha rilevato che “tra ambizione e realtà c’è una lacuna da colmare”.
(Segue)
Dopo il calo di settembre, l'indice del clima imprenditoriale nel settore automobilistico in Germania è…
A ottobre in Germania sono state immatricolate 250.133 nuove auto, con un aumento del 7,8%…
Siamo in una fase di novità per quanto riguarda i criteri di rendicontazione non finanziaria…
“Il dissalatore di Taranto è un progetto finanziato con i fondi del PNRR. Questa iniziativa…
Poco prima dell'inizio della COP30 in Brasile, l'Unione Europea ha raggiunto un compromesso sui suoi…
La Commissione europea ha adottato oggi un pacchetto completo sui trasporti che mira ad accelerare…