A marzo, le portate dei corsi d’acqua del reticolo idrografico principale e secondario del Piemonte permangono ovunque al di sotto dei valori medi storici di riferimento. Lo rende noto Arpa Piemonte. I deficit più significativi si registrano nel bacino del Sesia (-85%), del Tanaro (-73%) e anche lungo l’asta del Po dove si passa da oltre il -70% di Torino a oltre il -60% a valle a Isola S. Antonio. All’idrometro di Isola Sant’Antonio, che rappresenta la chiusura dell’intero bacino piemontese del Po, la portata media di marzo, pari a 154 mc/s, in una classifica di portate mensili di marzo dal 1996 al 2022 per questa stazione, si posiziona al primo posto tra le più basse, seguita dal 2005 dove la portata media di marzo era stata pari a 158 mc/s.
“E’ ormai da un anno – dice Arpa – che le portate medie mensili del Po nella sezione di chiusura del bacino piemontese, sono costantemente su valori inferiori a quelli minimi calcolati sul periodo di riferimento, con la sola piccola eccezione per i mesi di dicembre 2022 e gennaio 2023 che registrano portate di pochissimo più alte delle minime ma comunque bel al disotto delle medie”.
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