“Per fare sì che una città come Palermo non debba più soffrire la sete servono almeno cinque anni di lavori. Abbiamo capito che è necessario costruire un dissalatore, fare manutenzione alla rete e occuparsi delle canalizzazioni che collegano l’area metropolitana ai laghi nell’interno”. Così Rosario Mazzola, presidente della Fondazione Utilitatis. In una intervista a Il Sole 24 Ore aggiunge: “L’incapacità gestionale diffusa sta facendo diventare quello che è un fenomeno conosciuto da anni in un’emergenza. La gestione dell’acqua non è un problemino di quelli che possono essere risolti da coloro che una volta si definivano gli acquaioli”. Ma cosa si deve fare per affrontare questo tema in modo efficace? “Innanzitutto capire che quella idrica è un’industria e come tale va gestita – spiega Mazzola -. Servono investimenti, nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale e i mezzi finanziari adeguati”.
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