Intervistato da Il Giornale, Ermes Sagùla, responsabile centro assistenza agricola di Coldiretti, sostiene che per salvare l’agricoltura lombarda con le sue 44mila aziende “Due settimane intense a partire da oggi non basterebbero. È stata segnalata un’inversione climatica, potremmo vedere qualche piovasco nei prossimi giorni, poco è meglio di niente. È importante che l’inverno faccia il suo corso, quando le temperature si alzano prima del previsto accade che le eventuali gelate di fine stagione rovinino le piantine appena seminate. L’ideale sarebbe beneficiare anche di qualche nevicata”. Sagula poi spiega che c’è un progressivo abbandono della coltivazione di riso per “dedicarsi a colture meno idrovore e altrettanto redditizie come la soia. L’anno scorso molti campi seminati con piantine di riso già cresciute non hanno ricevuto abbastanza acqua e sono rimasti improduttivi”.
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