I militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Torino, nell’ambito di un intervento finalizzato alla tutela dell’ambiente, hanno individuato in un comune alle porte del capoluogo due stabilimenti industriali riconducibili alla stessa società torinese, operante nel settore della produzione di filtri per olio da autotrazione, all’interno dei quali erano stati depositati oltre 100.000 litri di rifiuti liquidi nocivi per la salute, nonché diversi quintali di rifiuti solidi.
L’intervento è stato condotto dai finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano Torino unitamente al personale dell’Arpa. Nel corso delle indagini si è scoperto che per anni, all’interno dei capannoni, erano stati accatastati rifiuti di vario genere in violazione alla normativa in materia ambientale: vasche contenenti liquidi pericolosi (tra cui solventi, diluenti e svernicianti) derivanti da scarti di produzione, dieci container e numerosi sacchi di prolipopilene (cd. bigbags), che contenevano quintali di rifiuti solidi e persino pannelli di amianto.
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