Il presente e il futuro di Iveco è illustrato da Gerrit Marx, l’amministratore delegato. E si può sintetizzare così: un miliardo di euro investito per rinnovare completamente la gamma di veicoli; un motore nuovo che può essere alimentato a diesel, gas naturale o idrogeno; una fintech che cresce e spinge il noleggio di intere flotte di veicoli elettrici. “Non era mai successo – racconta a La Stampa– che rinnovassimo ogni singolo prodotto della nostra linea. Si tratta del più grande investimento mai sostenuto dal gruppo, un miliardo di euro. Era dal 1996 che Iveco non presentava al mercato un motore completamente nuovo”. Nello specifico si chiama Cursor, può essere alimentato a diesel, gas naturale o idrogeno. Ma se Iveco fa uno sforzo per limitare le emiasioni, Marx chiede all’Europa pragmatismo: “Tra 10 anni, probabilmente, le grandi città saranno elettrificate, ma la larga maggioranza dei mezzi pesanti sarà ancora a diesel. Per cambiare marcia bisogna investire nella sostituzione degli Euro 5 in circolazione e dei primi modelli di Euro 6”. E le Euro 7 non sono una soluzione: “L’impatto marginale rispetto agli ultimi modelli di Euro 6 è quasi nullo. La prima versione della norma era l’emblema della mancanza di coordinamento a livello di Commissione europea. Sono fiducioso che dopo le Europee di giugno il nuovo Parlamento e la nuova Commissione affrontino in maniera più organica la questione”.
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