“L’Italia è il primo Paese d’Europa ad adeguarsi al progetto Ue ‘Free route’ che impone a tutti gli Stati di rendere rettilinei i collegamenti aerei al di sopra dei 6500 metri di quota, anziché seguire linee spezzate. L’obbligo di adeguarsi alla direttiva è fissato per il 31 dicembre 2025, noi invece abbiamno già fatto tutto”. Così Pasqualino Monti, ad di Enav, la società che gestisce il traffico aereo in Italia. In una intervista a La Stampa, Monti aggiunge che i vantaggi sono “tempi di volo più brevi e minore consumo di carburanti avio, un aiuto sia per l’ambiente sia per i bilanci delle compagnie, e ci potranno essere vantaggi anche per le tasche dei viaggiatori”. Poi spiega che il risparmio di cherosene sarà “enorme: 90 milioni di chili all’anno”.
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