“La rivoluzione nel mondo dei trasporti ha bisogno almeno di un secolo. Per raggiungere traguardi importanti servono progetti di medio e lungo termine; abbiamo bisogno di creare competenze e di fare ingenti investimenti in ricerca per arrivare alla mobilità sostenibile. In tal senso, la digitalizzazione è un elemento centrale”. Lo ha detto Roberto Tomasi, amministratore delegato di Autostrade per l’Italia. Come riporta Il Giornale, Tomasi ha evidenziato anche una incongruenza: “Immaginare, come ha fatto l’Europa, che certi obiettivi si potessero raggiungere in dieci o trent’anni è impossibile, perché le dimensioni del problema sono così ampie da richiedere una pianificazione strategica di lungo periodo. L’ideologia rischia di essere pericolosa perché si scontra poi con la realtà, con l’impossibilità di raggiungere quei traguardi”. Poi ha parlato della sfida di Autostrade: “Dobbiamo ammodernare una rete complessa, pur mantenendo un volume di traffico per lo sviluppo del Paese. Ci stiamo riuscendo con investimenti e tecnologia digitale”.
Mercoledì la Commissione europea deve presentare la tabella di marcia di bilancio dell'Unione europea per…
Con un'improvvisa giravolta, a cui ha abituato il mondo nei primi mesi di mandato, Donald…
"La battaglia dell’Ucraina è una battaglia di civiltà che riguarda tutti noi. Il cibo è…
Si è chiusa a Roma la Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina 2025, una due giorni…
Il Drewry World Container Index, che monitora i prezzi del trasporto marittimo globale, è sceso…
La difesa è un tema non rinviabile, eppure c'è un 'però' nelle riflessioni di Giancarlo…