“La linea è quella di garantire la sicurezza dell’Ucraina. Non era un impegno scontato, soprattutto da parte degli Stati Uniti. Ora si fa sempre più strada l’ipotesi di Meloni su un meccanismo basato sull’articolo 5. È una delle possibili soluzioni e non è incompatibile con quella dei Volenterosi. Si possono realizzare entrambe”. Lo afferma il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in una intervista a Repubblica, in merito ai negoziati in corso tra Usa ed Europa per le garanzie di sicurezza all’Ucraina. L’idea di Meloni, spiega, “è che possa essere la Nato – come alleanza difensiva – ad assicurare a un Paese esterno come l’Ucraina la sua protezione. In alternativa, potrebbero impegnarsi a farlo singole nazioni. Si sceglierà il meccanismo migliore. Di certo, con la Nato, si garantirebbe una deterrenza superiore”. In sostanza, dice Crosetto sarebbe la Nato a difendere l’Ucraina, partendo dai confini europei, senza che Kiev aderisca, “con ciò che prevede l’articolo 5, e cioè la difesa aerea, navale e terrestre dell’alleanza”.
L’Ucraina, quindi, spiega a Repubblica, “non entrerebbe nella Nato, con tutto ciò che comporta esserne membro. La Nato interverrebbe solo per difendere da un’aggressione”.
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