“Siamo molto amareggiati dall’iniziativa intrapresa dalle autorità russe. Avevamo deciso di mantenere i nostri asset lì per tutelare i nostri investimenti e il futuro delle persone che per oltre 20 anni hanno vissuto con professionalità i valori del nostro gruppo. Stiamo attivamente lavorando con consulenti legali e autorità per comprendere il da farsi”. Lo dice Paolo Merloni, presidente di Ariston Group, dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto per il trasferimento temporaneo delle filiali russe dell’italiana Ariston e della tedesca Bosch alla russa Gazprom Domestic Systems, la società del gruppo statale Gazprom produttrice di elettrodomestici. Come riporta il Corriere della Sera, il gruppo Ariston possiede nella Federazione russa uno stabilimento inaugurato nel 2005 e dedicato al riscaldamento dell’acqua situato a Vsevolozhsk, a 20 km da San Pietroburgo, che produce sistemi avanzati ad alta efficienza per il mercato domestico.
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