“Putin ha bisogno della guerra per tenersi al potere”. Lo dice il premier liberale estone Kristen Michal. “L’Estonia è stato il primo Paese ad aver subito sistematici attacchi cibernetici sin dal 2007. Durante gli ultimi anni non sono diminuiti ma aumentati, anche se la Russia era impegnata ad aggredire l’Ucraina. Questi attacchi ibridi si moltiplicano anche oltre il Baltico e il Nord, e spesso riguardano le infrastrutture critiche. Sappiamo che per Putin il crollo dell’Urss è stata la più grande tragedia geopolitica del XX secolo e il suo obiettivo non è cambiato. Noi non abbiamo paura, siamo preparati. Certo, oggi nessuno valuta che la Russia attaccherà la Nato. Ma se vincesse in Ucraina? Putin ha oggi più uomini in armi di prima dell’invasione: che faranno? La domanda ci riguarda tutti: Estonia, Italia, Spagna, Francia”, aggiunge nel colloquio con il Corriere della Sera. Poi sulla politica di Donald Trump: “A me pare ci sia un inizio di cambiamento nella posizione americana sull’Ucraina, anche grazie ai leader dell’Unione europea e del Regno Unito. Per esempio, la premier italiana Giorgia Meloni, che ha un buon rapporto con Trump, e il presidente francese Macron, hanno parlato a nome dell’Europa ribadendo la necessità di un forte sostegno all’Ucraina. Il messaggio che viene dall’America ora è più chiaro, se la Russia non lavora con lo sforzo per conseguire una tregua, subirà gravi conseguenze”.
Pechino e Washington discutono questo fine settimana a Ginevra, una prima volta da quando Donald…
L'Europa, la casa comune, celebra i 75 anni dalla dichiarazione Schuman e il 70esimo anniversario…
Il Messico ha annunciato che farà causa a Google per aver cambiato il nome del…
"La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto una conversazione telefonica con il Cancelliere della…
A marzo 2025, secondo i dati ISTAT, la produzione dell’industria automotive italiana nel suo insieme1…
Il Papato è appena iniziato e la riflessione è d'obbligo. Leone XIV si prende del…