“La nostra capacità di affrontare le sfide future dipende dalla ricerca e innovazione. L’Europa è una potenza scientifica, abbiamo i migliori ricercatori e innovatori al mondo, ma il panorama è frammentato e gli obiettivi di Horizon Europe sono ancora sotto il target del 3% del Pil e molto sotto ai competitor globali”. È quanto affermato dalla nuova commissaria designata per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù, Iliana Ivanova, nel corso dell’audizione delle commissioni congiunte per l’Industria, la ricerca e l’energia (Itre) e per la Cultura e l’istruzione (Cult) del Parlamento Europeo. Oltre al quadro finanziario pluriennale 2021-2027, “servono anche leve significative con partenariati e sinergie globali sull’innovazione per il futuro verde e digitale dell’Ue”, ha precisato la commissaria designata.
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