L’Ungheria continua a bloccare l’adozione del sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia, in cui è incluso un embargo graduale sul petrolio in arrivo da Mosca. E’ quanto si apprende a Bruxelles dove è in corso da questa mattina una riunione del comitato dei rappresentanti permanenti degli Stati membri presso l’UE (il Coreper) per il via libera definitivo al pacchetto, sui cui i leader dell’UE hanno trovato un accordo di principio al Vertice Ue che si è tenuto lunedì e martedì nella capitale belga. Dopo aver rallentato per settimane l’adozione del pacchetto proprio a causa dell’embargo petrolifero, a quanto apprendiamo Budapest si oppone ora all’inserimento del patriarca Kiril nella “lista nera” dell’UE.
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