“Il mercato europeo, preso nel suo insieme, è grande quanto quello statunitense. Ma è troppo frammentato. Non è attraente per la finanza, per la ricerca, per l’industria. Lo sappiamo tutti, lo dicono i rapporti Draghi e Letta. Dobbiamo costruire una vera Unione del risparmio e degli investimenti, una vera sovranità economica e finanziaria. E possiamo farlo senza grandi costi fiscali. Il problema è che ci muoviamo troppo lentamente. Propongo una data: il 1° gennaio 2028. Come accadde con il Mercato unico nel 1993. O adesso, o forse mai più”. Lo dice François Villeroy de Galhau, governatore della Banca di Francia e membro del consiglio direttivo della Banca. In un colloquio riportato da La Stampa spiega: “È tempo di agire. Siamo troppo lenti. È un punto molto importante. Lo faremo mai? La metterei così: cosa accade dall’altro lato dell’Atlantico? Credo che ci sia un’opportunità per l’Europa che è quella di svegliarsi, abbiamo le nostre risorse. Ma le utilizziamo? Le mobilitiamo? Sulla difesa, per esempio, le cose stiano cambiando rapidamente”.
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